Cosa c’entrano i tarocchi con i disegni di Leonardo Da Vinci? E’ questa la prima domanda che viene alla mente sfogliando un curioso volume di poche pagine, recentemente uscito per i tipi della Sonzogno Editore: “I tarocchi di Leonardo” di Caitlin Matthews. Forse che il Genio del Rinascimento abbia studiato, tra i suoi mille progetti, anche un sistema di lettura delle carte magiche? Questo il secondo interrogativo a sopraggiungere, dopo che nel bel cofanetto che racchiude il volume ti accorgi che ci sono anche loro, i tarocchi: “le illustrazioni di questo straordinario mazzo di tarocchi sono tratte dai quaderni di appunti, dai disegni e dagli scritti di Leonardo da Vinci, il genio del Rinascimento che ebbe una visione profetica delle ‘cose a venire’. Accostandoti ad alcuni dei più grandi temi affrontati da Leonardo – l’Uomo vitruviano, la sezione aurea, il rapporto fra causa ed effetto - E sono davvero belle le carte di questo mazzo magico, considerando che ad adornale sono l’Autoritratto del Maestro, lo studio della Gioconda, quello per l’Eracle e il leone Nemeo, la Fanciulla che indica qualcosa in lontananza, la testa di Cristo preparatoria al Cenacolo, l’Allegoria dell’ermellino, il progetto per un carro semovente, solo per citarne alcune..... Già nel 1482, alla corte di Ludovico Sforza, il Moro, era praticato il gioco dei Tarocchi, allora definiti Trionfi, il nome Arcani venne dopo. Leonardo ben si sa frequentava quella corte a quell'epoca.
IL MATTO
IL MAGO
LA PAPESSA
L'IMPERATRICE
L'IMPERATORE
IL PAPA
GLI AMANTI
IL CARRO
LA FORZA
L'EREMITA
LA RUOTA
LA GIUSTIZIA
L'APPESO
LA MORTE
LA TEMPERANZA
IL DIAVOLO
LA TORRE
LE STELLE
LA LUNA
IL SOLE
IL GIUDIZIO
IL MONDO
BASTONI
COPPE
SPADE
DENARI
RETRO DELLE CARTE
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