Viaje psicoanalítico a través de los símbolos y arquetipos de los Arcanos en el Árbol de la Vida

Fyodor Pavlov Tarot

 

IL MATTO 
Adoro quando il matto è una donna, perchè il femmineo ha sempre ragione, la follia è femminile, la via del matto è yin. Da notare 8 punti neri nel vestito del Matto, a forma di pompom. Indica l'infinito. La gamba alzata la trascendenza, quella a terra l'equilibrio, perchè è una follia che ha perso tutto tranne la ragione. Come animale istintuale un gatto, emblema del divino, dell'aldilà, dello spirito indomabile ma complice, felino ma tenero.

IL MAGO
Da notare che sul tavolo i simboli delle figure dei tarot: coppa, denari, spade e il bastone in mano. Lui un ricercatore dei misteri degli elementi della natura.

LA PAPESSA
Un trono molto rialzato, lei non tocca per terra, sempre ieratica e distaccata, quella nostra dimensione interiore che tende alla ricerca del divino. Infatti con la mano destra alza il velo e dentro si intravede il firmamento che lei copre avvolge e nasconde, mentre con la mano sinistra regge un melograno, simbolo di energia vitale.

L'IMPERATRICE
Qui in tutta la sua magnificenza di vita, seni abbondanti simbolo di nutrimento, in mao un cuore, la vita e nell'altra la brocca d'acqua, lo scorrere di quella vita in maniera naturale e spontanea. I capezzoli rossi come il sangue, perchè da lei si succhia la vita stessa.

L'IMPERATORE
Questo imperatore sa il fatto suo, non è vestito regale, ma come un soldato, pronto ad esercitarsi, a conquistare terreno, a mettere in pratica gli ordini cioè l'ordine ecco il senso della pergamena in mano. Non è un Imperatore politica che parla ma uno pratica che agisce. Il vestito è di un Cesare, Dux, condottiero trionfante donde la corona di allora sul capo.

IL PAPA
Le chiavi sulla stola indica il suo ruolo: impartire la conoscenza, donde il libro nella sia mano sinistra. Nella destra infatti non ha il classico bastone o baculo di potere, ma un ramo, segno di pace. In questo senso non è un papa istituzionalizzato ma un Papa servitore, non è al commando bensì al servizio.

GLI AMANTI
Risalto subito il particolari dello scambio degli organi sessuali: lui ha la femminilità di lei mentre lei ha la mascolinità di lui. Questo è quello che dovrebbe avvenire a livello psicologico: l'uomo dovrebbe acquistare il femmineo psicologico e cioè diventando più dolce, attento, comprensivo, sensibile, delicato ... ecc (senza per questo perdere la sua identità da uomo), mentre lei dovrebbe acquistare l'animus psicologico dell'uomo quindi essere più decisa, determinata, intraprendente, razionale, silenziosa, complice (senza per questo perdere la sia identità di donna). Lei ha in mano la mela segno di conoscenza, lui la freccia che penetra la mela: la comprensione.

IL CARRO 
Un vero trionfo, risaltano i due cavalli uno bianco (Yang) e l'altro nero (yin) quindi la capacità di reggere e condurre la vita duale verso un solo scopo ed obiettivo.

LA FORZA 
Qui la forza diventa tenerezza, una volta addomesticati i nostri istinti distruttivi diventano potenzialità, qui non c'è lotta tra la ragione e la bestia, tra l'istinto e l'intuito, tra la passione e la morale.

L'EREMITA 
Un altra carta espressa al femminile, di solito l'eremita è un uomo, questa volta invece è una donna. Ricordiamo che nei tarot manca una delle 4 virtù cardinale (Temperanza, Giustizia, Forza e ... la mancante è la prudenza) proprio quella che ha preso il posto dell'Eremita, figura che incarna giusto la Prudenza, la previa meditazione e riflessione di fronte ad ogni evento. Questa donna è la Prudenza, il libro la sapienza, il corvo sulle spalle è simbolo del custode degli arcani misteri.

LA RUOTA 
Un immagine molto simbolica, perchè la ruota gira intorno al corpo della donna nuda, il centro della ruota, il perno è sul ventre, lei è il ciclo della vita, la donna è anche per l'uomo una fortuna cieca, dala donna dipende la sorta dell'umanità, perchè anche se è l'uomo a costruire il mondo, è la donna che costruisce (educa) l'uomo.


L'APPESO
L'iconografia di questo arcano riprende molto la classica immagine di un santo martire venerato nel cattolicesimo: San Sebastiano.


LA MORTE 
Moltissime sono in letteratura e persino nel cinema, le poesie, immagini, sceneggiature e rappresentazioni in cui la morte è un bacio che sigilla sulla vita umana un eterno silenzio colmo di significato, ma anche la vita sembra bacia la morte sembra di ridare vita eterna aquella Morte che non ce la fa a morire mai fino in fondo per cui vien meno a se stessa nella sua essenza: non porre mai fine e morte alla vita, appunto perchè la morte è in vita finchè ci sia la vita.

LA TEMPERANZA
Come in alcune carte la temperanza viene chiamata l'Angelo, qui persino è al maschile, del tutto originale perchè come ben sappiamo le virtù erano sempre rappresentate da donne, sopratutto in questo mazzo dove persino il mato e l'eremita sono donne. Ma proprio per mettere in bilico questo equilibrio iconografico, il cambiare di genere sessuale ai rappresentanti degli arcani, credo che sia un pregio del tutto particolare di questo mazzo.

IL DIAVOLO
In alcuni arcani il diavolo al posto degli organi sessuale assume una maschera o volto, questo per due ragione: la positiva è che il sesso dovrebbe essere un esperienza davvero personale, quindi non corpi ma visi, volti, incontro di personalità. Ma quella negativa resta l'ambiguità di quest'azione perchè quel viso può restare sempre e comunque una maschera, come quando si dice "ti amo" soltanto per poter far sesso con più facilità e meno sensi di colpa.

LA TORRE 
Un particolare davvero preziosa non è una torre qualunque, ma è quella celeste perchè a cadere è proprio per eccellenza l'angelo caduto, satana. Un fulmine che colpisce lo stesso cielo è davvero come quando noi ci facciamo del male a se stessi, ma è l'unico modo per scoprire e far cadere la nostra Ombra.

LA STELLA 
In questa immagine la Stella si identifica con la Terra, mentre le stelle che le ruotano in testa sono come sogni stellati, un immagina nostalgica e malinconica. Lei posa su un roccia e con le punta dei piedi cerca di toccare l'acqua, in altri termini si direbbe toccare il cielo con un dito, ma essendo la stella tocca gli oceani con un riflesso.

LA LUNA 
La luna incarna una sembianza, si illumina con un volto, personifica la notte, dà vita al notturno e tutte quelle bestie che soltanto nell'ombra hanno e vivono il loro splendore.




IL MONDO 
Un mondo che si presenta nell'abbondanza delle sue forme e dei frutti della corona che lo incornicia. Nella mano sinistra una torcia, simbolo della luce, conoscenza, illuminazione (la testa); nella destra invece un ramo segno di pace, di frutto dei sensi (il cuore e le sue passioni).



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