EPIC Tarot by Riccardo Minetti, Paolo Martinello
IL MATTO
Cosa mangia? il Frutto proibito, la ragionevolezza, la disubbidienza,
non avendo altra mascotte che lo stesso serpente.
IL MAGO
Il suo tavolo alchemico è la terra su cui cammino scalzo, contatto connaturale, intimo, profondo;
gli animali che lo seguono, dal mite cervo al feroce leone, indicano il suo potere di assoggettare la stessa natura.
LA PAPESSA
Due libri, del bene e del male, lei è la detentrice della verità.
L'IMPERATRICE
Il suo impero è la vita, il suo dominio è la belleza fisica attraverso la quale
la donna e si dona. Il suo potere è la bellezza.
L'IMPERATORE
Il suo potere è proteggere la bellezza dell'Imperatrice, immischiarsi con il mondo materiale, con la conquista, la lotta per non lasciarsi sopraffare dalle insidie che minacciano il regno di lei spirituale.
IL PAPA
Questo è un papa stregone, alchimista, Mago, mediatore tra il mondo materiale e quello divino, la lotta tra il bene e il male e le insidie di restare intrappolato nella sua grandezza umana nelle parvenze divine. Qual báculo (bastone pastore) che diventa un pennello da artista e con esso dipinge la scena michelangiolesca delle due dita (quella di Dio e quella di Adamo) nel momento della creazione, indicano che anche l'uomo potrebbe creare degli dei nel nome di un Dio terreno: il Papa.
GLI AMANTI
L'accoppiamento visto come intesa da cui sorge in lontananza la Torre non è una caduta dalla Torre ma le fondamenta su cui si erge alla fin fine il creato intero.
IL CARRO
Il trionfo, bene e male, uomo e donna, luce ed ombra, sole e luna.... questo carro è il creato duale che finalmente in equilibrio e collaborazione marchia verso l'Unico fine.
LA FORZA
L'immagine è di un colpo simbolico fantastico: la bestie è imprigionata nello specchio, nella propria immagine, dentro di sè, è un riflesso addomesticato e qui vien proprio all'uopo il ritornello magico: specchio specchio delle mie brame, chi è il più forte del reame?
L'EREMITA
In questa cena vien visto come un mendicante, di cosa? dell'Assoluto, un pellegrino dell'Eterno.
LA RUOTA
Un portale bidimensionale, è una ruota astrale, una ruota che ci porta a vederci su diversi livelli, stadi, tappe della vita, verso una trascendenza, alla ricerca di un altra vita dove la ruota possa di nuovo girare senza posa.
LA GIUSTIZIA
La guardiana del Karma, Maat, la dea egizia della giustizia, simbolo dell’ordine cosmico, garante della vittoria dell’ordine sul caos primordiale. Maestoso portale, una statua che fa da portone immenso verso l'eterno... per passare oltre la più classica delle prassi della coscienza umana: soppesare le azioni (bilancia) e potare il superfluo (spada).
L'APPESO
Qui il fascino dell'Appeso è che non vede nemmeno il mondo al rovescio, lo deve sentire, percepire, ha gli occhi bendati... e a cosa è appeso? all'albero di cui ha preso la conoscenza e... da chi è appeso? dal serpente che lo ha istruito. In questo caso l'Appeso diventa il frutto di un tale albero... chiunque parli con un appeso se ne accorgerà di restare in qualche modo avvelenato.
LA MORTE
Guerre e campi di battaglie, ecco dove nasce la morte, soltanto la bestia resta in vita, quella parte fondante della natura che vive in se stessa, per se stessa, da se stessa. Ma una bandiera indica che c'è un trionfo in mezzo alle macerie e quindi un speranza di una ricostruzione, di un nuovo regno.
LA TEMPERANZA
Immagine suggestiva, di una delicatezza e dolcezza infinita. Ma dove è qui la temperanza si son chiesto appena contemplavo a mala pena l'arcano. Forse nel far cadere quei petali rossi di un fiore che lei incarna senza cadere lei da quell'albero della vita? E' lei il fiore bianco?
IL DIAVOLO
Osservando bene è lo stesso volto dell'Imperatore, questa volta fattosi bestia, tenendo a bada il lato oscuro di quella bestia che prima cavalcava. Gambe da cavallo, testa di leone, mani d'uomo ali d'aquila... è un demone che regge la natura nella sua complessità e varietà.
LA TORRE
In questo arcano non c'è la caduta della Torre bensì la conquista della Torre che sarà poi ala fi n fine la sua caduta oppure la sua rinascita!.
LA STELLA
Qui la Stella è vista sotto la luce di un fiore che sboccia, che illumina, è le che contempla le profondità delle terra, è una Stella non più in funzione nostra (la Stella per lo più è sempre un'Appesa), ma lei compie la funzione conosce la natura sotto la sua luce.
LA LUNA
Immagine affascinante. La Luna in retrospettiva sembra aprire un portale, uno specchio, una cornice dove si vede il suo splendore (il Sole?) che rendere anche la terra ardente, bruciata, desertica.
IL SOLE
Un Sole imponente ma anche inquietante, l'uomo spoglio sembra essere anche rovente, non prende il sole ma è il sole che ha preso lui e lo infuoca, sembra sciogliersi come la roccia su cui poggia la sua fragilità umana.
IL GIUDIZIO
Non è il solito Giudizio con la tromba trionfale, ma il flauto, un giudizio di clemenza, di compassione, di comprensione. Oppure il divino diventa il pifferaio magico che porta tutto fuori da questa terra malata dove siamo diventati delle peste affette di mancanza vitale?, infatti si vede una rinascita: uomo donna e prole, un nuovo mondo.
IL MONDO
Fenici, draghi, unicorni e l'unico animale esistente l'aquila sono il corteo di un Mondo
che deve intraprendere una salita verso una dimensione dove queste creature mitologiche
hanno il loro paradiso.
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